Maggia, 28 marzo 2020 - LETTERA AL MUNICIPIO
Signor Sindaco, signori Municipali,
la situazione che stiamo attualmente
vivendo, in questo difficile momento, laddove taluni sono toccati in maniera
diretta e altri ancora a oggi non si rendono conto di quanto sta accadendo e
delle possibili conseguenze, sentiamo il dovere di porgere alla vostra
attenzione alcune misure in aiuto alla nostra popolazione.
Ben coscienti che gestire
l’amministrazione di un Comune in momenti difficili, lavorando in situazioni
particolari, la scaletta è dettata dalle priorità, le quali cambiamo di ora in
ora con l’evoluzione della situazione generale e, anche con tanta volontà e
iniziativa, non si riesce ad arrivare a tutto.
Dopo la nostra interpellanza fatta
settimana scorsa, la quale voleva dare un primo segnale di vicinanza ai
dipendenti dell’amministrazione e delle scuole comunali, laddove chiediamo di concedere giorni di congedo pagato
straordinari per la custodia dei figli in età delle scuole dell’obbligo, a
oggi siamo a proporvi le seguenti ulteriori misure ad aiuto dei domiciliati, in
particolare della categoria più a rischio e toccata dai provvedimenti
dell’emergenza sanitaria, che privano della libertà di movimento; segnatamente
- A
seguito della permanenza presso le proprie abitazioni delle persone, la
produzione di rifiuti urbani è venuta sicuramente ad aumentare; a fronte anche
di una base protezione della salute, sarebbe auspicabile eliminare più di
frequente questi rifiuti, specie se all’interno dello stesso vengono gettati
oggetti che entrano in contatto con liquidi organici potenzialmente portatori
di agenti patogeni (fazzoletti,…); sarebbe un buon e apprezzato gesto che il
Comune ad ogni economia domestica
domiciliata doni un rotolo di sacchi per la raccolta rifiuti da 17L, con lo
scopo di accelerare lo smaltimento dei rifiuti, evitando che questi restino in
giacenza presso il domicilio.
A seconda dell’evoluzione della situazione,
se questa va a peggiorare e a prolungarsi nel tempo, doveroso chinarsi sulla tematica dell’utilizzo dei sacchi ufficiali o
meno, tenuto conto che le direttive indicano che sarebbe auspicabile
tralasciare pure la raccolta differenziata.
A riguardo degli anziani, tenuto conto
che la loro libertà di movimento è venuto a meno con le disposizioni cantonali,
chiediamo di valutare la fattibilità e l’adozione delle seguenti misure (misure
che permetterebbero di mantenere un controllo indiretto sul loro stato di
salute, nonché di avere un minimo contatto sociale), segnatamente:
- Agli
anziani è fortemente consigliato di evitare contatti con altre persone; sempre
legato al tema rifiuti, questi si ritrovano a dover uscire dal proprio
domicilio e recarsi ai centri raccolta comunali; l’azione di aprire e chiudere
i coperchi, lo stato di persone sensibili e a rischio, indica a chiedere al
Comune, tramite gli operai comunali, ad effettuare una raccolta in due occasioni a settimana nel corso di una fascia
oraria ben definita, dei rifiuti, dando la possibilità a queste persone di depositare il sacco all’esterno
dell’abitazione sulla pubblica via.
- Sempre
per gli anziani, è stato emanato il divieto di recarsi presso i negozi per le
compere. Malgrado i vari servizi di consegna della spesa a domicilio, a nostro
modo di vedere, sarebbe buona cosa, che il comune prenda contatto con ALVAD dando la possibilità a questi anziani di
acquistare e beneficiare del pasto caldo
a domicilio; il servizio, e in particolare il costo, solo per la durata
dell’emergenza, beneficia, per coloro che non vi è copertura assicurativa da
parte della cassa malati, parte del
costo viene coperto in parte dal Comune in parte e da un prezzo vantaggioso
dall’ALVAD, portando tale a carico del beneficiario a una cifra di CHF
12.-, sostenibile per loro.
A
livello generale
- Chiediamo
che il Comune faccia una circolare
informativa a tutti i fuochi; in effetti, carenza d’acqua a parte, presso i
domicili non sono giunte informazioni alla popolazione da parte del comune
(unicamente pubblicate in internet e non a tutti a conoscenza o capaci,
rispettivamente di avere i mezzi per venirne a conoscenza, nonché affisse agli
albi, con poca possibilità di lettura se le persone restano a casa). In special
modo, per gli anziani e per le persone a rischio, sarebbe auspicabile elargire
l’informazione con una circolare a tutti i fuochi (non tutti hanno
domestichezza e possibilità di utilizzo dei mezzi informatici). In questa
informatica andrebbero indicate le varie possibilità che sono a disposizione
per poter usufruire dei servizi di volontariato e altre possibilità (spesa a
domicilio, eccc); in effetti l’informazione è stata fatta tramite piattaforme
social e messaggi telefonici o ancora affissioni ai negozi; se non per l’ultimo
caso, le informazioni non sono giunte in maniera chiara al target di persone
interessate, escludendo che tutti ne siano informati.
Un flyer che riporti i negozi
accessibili, le possibilità di consegna a domicilio e i numeri di telefono dei
servizi di volontariato e aiuto (spesa, passeggio animali domestici, farmacie,
panetterie, ecc.), tanto quanto i contatti per informazioni puntuali (per
esempio in ambito medico oppure per le imprese). Che vengano ripresi i consigli
di comportamento e le raccomandazioni generali, come per esempio lo smaltimento
dei rifiuti (fazzoletti, mascherine, …)
- Per
una certa cerchia di persone, restare al proprio domicilio, senza alcun
contatto sociale risulta essere fonte di stress e / o d’insorgere di stati depressivi,
questo per le persone sole, tanto quanto, dall’altro lato possono insorgere
incomprensioni e litigi all’interno della coppia o del nucleo famigliare. A tal
proposito, chiediamo che l’antenna
sociale della Valle Maggia, abbia un numero di picchetto laddove le persone
possono avere un contatto diretto per parlare e chiedere consiglio;
nell’informativa che indicavamo al punto precedente, indicare questo numero,
oltre ad altri dell’amministrazione cantonale e il servizio del telefono amico;
il tutto accompagnato dai volantini informativi specifici in questi ambiti,
redatti dal Cantone.
- Come
fatto dal Comune di Cevio, venga emanata la relativa risoluzione che indica la
chiusura di qualsiasi attività edile e industriale, se non prettamente
necessaria, laddove i contravventori sono passibili di multa;
Sicurezza del personale:
- Essendo
di propria competenza, al Comune chiediamo che venga verificato che il Corpo
Pompieri abbia disponibilità sufficiente di materiale di protezione individuale
(Mascherine, guanti e disinfettante) per garantire una protezione minima in
caso di loro chiamata ad intervenire nei ambiti di loro competenza.
Per i residenti non domiciliati:
- Richiamato
l’obbligo di annunciarsi, oltre a indicare le modalità su una propria decisione
ufficiale, il Municipio indichi che i contravventori sono passibili di multa;
quest’annuncio, permette di avere un controllo sulla popolazione residente,
nonché per gli enti di soccorso, un’informazione sulla densità e sui luoghi
occupati.
A livello regionale, associazione
ASCOVAM
- Tenuto
conto dell’evolversi della situazione di contagio e su di essa, prevedere con
gli altri Municipi della Valle, per tramite dell’ASCOVAM, la possibilità di
limitare l’accesso alla Valle (blocco a Ponte Brolla), unicamente autorizzando
il transito per motivi giustificati di lavoro, salute e fornitura di servizi e approvvigionamento
dei centri commerciali autorizzati all’apertura; ai contravventori può essere
intimata una contravvenzione. In effetti, vi è ancora troppa gente che da fuori
valle raggiunge i nostri territori per passeggiate e svago, come per esempio
organizzare una grigliata di gruppo a Lodano.
Altro:
- A
riguardo della comunicazione di parsimonia sull’utilizzo d’acqua, se tale
fattore è indice di preoccupazione in un’imminente carenza, opportuno valutare
la chiusura delle fontane.
- Ci
è giunta notizia, non confermata, che il Comune concede un’indennità di CHF
100.- a coloro che si mettono a disposizione per l’aiuto agli anziani; se ciò
corrisponde al vero, chiediamo che questa informazione e le modalità per
poterne usufruire venga riportata sulla circolare informativa di cui indicavamo
prima, di modo che tutta la popolazione possa eventualmente annunciarsi non
restando a beneficio limitato di una stretta cerchia.
- Agli
esploratori, per esempio, o ad altre associazioni che offrono servizi di
volontariato per i nostri anziani o le persone bisognose, limiti assicurativi
permettendo e necessità dei volontari, chiediamo di valutare la possibilità di
concedere l’utilizzo di un mezzo del comune, per il trasporto e la consegna a
domicilio della spesa da parte loro.
Inviamo il presente scritto sotto forma
di lettera e non atto politico, in quanto coscienti, che queste nostre proposte
vanno valutate, sia in termini di fattibilità nonché opportunità, con la giuste
dose di buon senso, e che se qui sollecitate e riportate, significa che
l’informazione da parte dell’autorità comunale ai cittadini non è giunta.
Concludiamo indicando che a nostro modo
di vedere, incassi da eventuali contravvenzioni nei contesti indicati, vengano
utilizzati per la copertura dei costi generati dalle misure che verrebbero
adottate (sacchi rifiuti gratuiti, copertura costi pasti a domicilio, indennità
ai volontari, ecc.), o alle vittime da
COVID – 19.
Ringraziando della vostra
disponibilità e dell’impegno al di fuori della normale amministrazione che
questa situazione comporta, vogliate gradire i nostri più cordiali saluti.
A nome dell’UDC / SVP / Ex
Agrari Il presidente Ermes
Agostini Il
Consigliere Comunale Franceschini Simone
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