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Mozione
Istituzione di un "Consiglio dei fanciulli"
04 ottobre 2022
Signor Sindaco, signori Municipali,
avvalendoci delle facoltà concesse dal Regolamento Comunale (art. 20) in virtù dalla carica ricoperta, vi sottoponiamo la presente mozione:
Basi Legali
La Convenzione sui diritti del fanciullo1 è stata conclusa a Nuova York il 20 novembre 1989, approvata dall’Assemblea federale il 13 dicembre 1996, ratificata dalla Svizzera con strumento depositato il 24 febbraio 1997 ed entrata in vigore per la Svizzera il 26 marzo 1997.
- L’articolo 3 della citata indica che l’interesse superiore del fanciullo deve essere
una considerazione permanente.
- L’articolo 12 garantisce al fanciullo il diritto di esprimere liberamente la sua
opinione su ogni questione che lo interessa, laddove le opinioni espresse vanno
debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo
grado di maturità.
- L’articolo 13 difende la libertà di espressione.
- L’articolo 31 riconosce il diritto al gioco.
Premessa
Importante è informare e formare i cittadini sui propri diritti e doveri e trovare uno o diversi modi per incentivarli ad interessarsi in primi all’attività comunale, rendendosi parte attiva laddove possibile.
Dopo tempo di discussioni e iniziative, l’anno scolastico 2018 / 2019 ha visto la
reintroduzione delle ore di Educazione Civica nelle scuole medie.
Cosa è il Consiglio dei bambini e dei ragazzi?
E’ un organismo di partecipazione dei bambini e dei ragazzi con lo scopo di educarli ad essere cittadini protagonisti della propria comunità.
Il Consiglio dei fanciulli vuole essere un luogo di incontro dove questi possono esprimere le loro opinioni, confrontare le loro idee, discutere liberamente nel rispetto delle regole;
Il Consiglio è la sede dove i fanciulli elaborano proposte per migliorare il Comune, la
Regione, in cui vivono, collaborano a prendere decisioni importanti che riguardano il loro territorio, cercano soluzioni a problemi che li riguardano.
Un’istituzione di un tale Consiglio, da un lato permettere ai giovani di vedere in maniera pratica quanto viene trattato nelle ore di Civica nell’insegnamento, nonché avvicinerebbe prima i fanciulli alla politica, permettendo loro di sperimentarla in maniera concreta e autentica.
«La partecipazione dei bambini è una lezione anche per gli adulti che, ascoltando le opinioni dei più piccoli, possono imparare a considerarli non più “cittadini del futuro”, bensì soggetti politici del presente, in grado di influenzare e migliorare la società. Quando interpellati, i bambini e le bambine esprimono un punto di vista diverso da quello dei grandi su come dovrebbe essere la realtà che li circonda e, come adulti, abbiamo la responsabilità e il dovere di ascoltarli.»
"Diritto alla partecipazione: la parola ai bambini!" della Fondazione ASPI
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Scopi – Obbiettivi
Quella Svizzera, è una democrazia diretta che poggia su un sistema di milizia. Gran parte di coloro che siedono nei legislativi, sia a livello cantonale che federale, non sono cioè politici professionisti ma persone che mantengono il loro mestiere e dedicano una parte del tempo alla cosa pubblica. A livello comunale, ciò accade anche per i sindaci e gli esecutivi, che sono retribuiti ma quasi sempre a tempo parziale.
Da qui, la necessità di un'educazione civica solida e di iniziative che possano inculcare il valore della partecipazione.
Con questo atto oggi, si vuole rendere partecipi, nella giusta misura i fanciulli, che sono i diretti interessati, così che possano esprimere i loro bisogni aiutando a sviluppare il nostro territorio. In questo modo, un loro coinvolgimento fin dalla giovane età, nella vita politica decisionale del Comune, della regione, ha la prospettiva di attirare il loro interesse verso la politica, che ahimè a oggi, nei giovani viene sempre meno (la partecipazione dei giovani, 18 – 24 anni, alle elezioni federali del 2019 si è attestata al 33%!; tra le persone ticinesi di età compresa fra i 18 e i 34 anni, solo il 38% degli interpellati affermava di essere interessato alla politica e solamente il 22% invece prendeva in considerazione la remota possibilità di assumere una carica pubblica).
Con la nostra proposta, si vuole, accompagnato dall’insegnamento civico scolastico, che i fanciulli cresceranno con un’idea chiara della struttura e del funzionamento del proprio Comune, dei compiti del Legislativo e dell’Esecutivo e soprattutto del proprio ruolo all’interno della società, potendo contribuire in prima persona e in maniera concreta ad uno sviluppo migliore del Comune / Regione.
Comuni Ticinesi che hanno istituito tale consiglio
In Ticino, la città di Mendrisio ha già istituito un Consiglio Comunale dei bambini; sulla base della loro esperienza, il legislativo di Chiasso si è mosso in questa direzione, come pure altri Comuni del sottoceneri hanno manifestato il loro interesse.
A Mendrisio la durata della legislatura è di due anni e l’organo conta 14 membri. Dopo la campagna elettorale, un rappresentante e un vice vengono eletti democraticamente per tutte le classi di seconda e terza elementare, alcuni addirittura tramite ballottaggio. Essi si fanno portavoce delle proposte discusse in classe, portandole all’attenzione degli altri membri durante le sessioni fissate a cadenza regolare durante l’anno. Oltre alle sedute del Consiglio dei bambini, coordinate dai dicasteri Politiche sociali, Ambiente e istruzione e dall’ufficio famiglie e giovani della città, sono previsti anche dei laboratori su temi puntuali.
Si tratta di un primo grande approccio alla politica e all’applicazione della democrazia.
Un progetto a livello Europeo e non solo
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Nato a Fano nel maggio 1991, il progetto è stato ideato ed è tuttora coordinato da Francesco Tonucci (2015). Il preciso intento politico è di contribuire a promuovere un cambiamento di paradigma nel governo della città, assumendo la bambina e il bambino, al posto dell’adulto lavoratore auto-munito, quale parametro di riferimento della qualità della vita sociale. La premessa teorica, che legittima questo cambio di prospettiva, risiede nella convinzione che la centratura sui bisogni di bambine e bambini assicuri agli/alle abitanti una città sicura, inclusiva e garante delle diversità: uno spazio urbano che incrementi la qualità della vita per tutti e per tutte.
Bambini e bambine – di diritto già cittadini e cittadine e non “futuri/e” cittadini/e – vivono quotidianamente il territorio e le sue dinamiche, quindi devono essere coinvolti
nell’assumere un ruolo attivo nel processo di cambiamento e nel rapporto tra città e
residenti, poiché sono considerati competenti.
Proposta
Per le ragioni sopra esposte, chiediamo l’istituzione di quest’organo in una forma adattata alla nostra realtà locale, scolastica (elementari, medie) e territoriale. Qualora la nostra proposta ottenesse un esito positivo, l’invito che facciamo al Municipio è quello di coinvolgere il Consorzio Scolastico Bassa Vallemaggia, la direzione dell’Istituto scolastico Bassa Valle e i docenti, nella definizione dello stesso, così come chiedere il riscontro a chi ha già messo in atto progetti simili.
Riteniamo opportuno mantenere l’anima del progetto originario, coinvolgendo i bambini delle scuole elementari, ma pure di estendere la partecipazione anche ai ragazzi delle scuole medie, inserendo tale impegno nel programma di educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia in modo armonico; a tali. Così facendo i ragazzi verrebbero accompagnati, senza interruzioni, lungo un percorso di sensibilizzazione alla politica che termina con la possibilità già in essere, di partecipare al Consiglio Cantonale dei giovani (15 – 17 anni).
Il gruppo Lega dei Ticinesi – UDC / SVP / Ex Agrari - Indipendenti
Franceschini Simone, Quattrini Joel, Berta Aram, Tomasini Lodovico, Rastegorac Stipo
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Art. 1 - per fanciullo s’intente ogni essere umano avente un’età inferiore a diciott’anni
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/2055_2055_2055/it
2 https://www.in-comune.ch/in-comune-it/blog/posts/partecipazione-dei-bambini-e-dei-giovani.php
3 https://www.lacittadeibambini.org/
Documentazione, Riferimenti, Bibliografia
Insediato il Consiglio delle bambine e dei bambini
https://mendrisio.ch/la-citta-delle-bambine-e-dei-bambini/
La città dei bambini
https://www.lacittadeibambini.org/
Francesco Tonucci, pedagogista, ricercatore all’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione e del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma (CNR)
https://www.francescotonucci.it
Più spazio ai bambini: due incontri con Francesco Tonucci
https://www4.ti.ch/area-media/agenda/dettaglioagenda/?NEWS_ID=187023&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Baction%5D=show&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Bcontroller%5D=Agenda&cHash=99a375308c245642d278e3ab4b5a091e
Un piccolo villaggio per insegnare la democrazia
https://www.swissinfo.ch/ita/educalis_un-piccolo-villaggio-per-insegnare-lademocrazia/46308840?utm_campaign=teaser-inchannel&utm_content=o&utm_medium=display&utm_source=swissinfoch
Giovani alle urne? È ora di cambiare prospettiva
https://www.swissinfo.ch/ita/giovani-alle-urne--%C3%A8-ora-di-cambiareprospettiva/46107728?utm_campaign=teaser-inchannel&utm_content=o&utm_medium=display&utm_source=swissinfoch
Il dibattito strumento per formare i giovani alla cittadinanza
https://www.swissinfo.ch/ita/sviluppare-la-democrazia-svizzera_il-dibattito-strumento-per-formare-i-giovanialla-cittadinanza/46231020?utm_campaign=teaser-inchannel&utm_content=o&utm_medium=display&utm_source=swissinfoch